martedì 13 febbraio 2007

Acerenza o Pietragalla

Acerenza o Pietragalla?
Cari ragazzi questa è la domanda che mi pongo da un po’ di tempo. Il dilemma è la vera origine di Teo Mammucari o meglio delle sue origini. Un giorno mi sono ritrovato a leggere un articolo dove un ragazzo diceva delle origini di Teo per questo vi pongo l’articolo.
"la mia storia è del tutto straordinaria ed inizia ad Acerenza, un paesino in provincia di potenza, il paese d’origine di mio padre. Tutto inizia, purtroppo, dal giorno in cui mia nonna risponde al richiamo del Signore. Molte furono le persone che si sentirono in dovere di dare l’ultimo saluto a mia nonna, visto che lei era del tutto speciale. Fra tutte questa persone spuntò anche il dottore del paese molto dispiaciuto visto che diceva nonostante l’età della signora aveva una salute di ferro.
Verso la fine della cerimonia e lo stesso dottore iniziò ad affermare che il fratello di mio padre era identico a Teo Mammucari. A noi inizialmente venne da ridere vita la somiglianza, ma il bello stava ancora per arrivare, perché il medico iniziò ad affermare che lo stesso conduttore televisivo doveva essere un parente della mia nonna. Tutti noi famigliari ci fermammo di stucco a riflettere se il medico era uscito fuori di senno o se davvero gli era giunta questa voce di parentela. Ma la cosa finì lì, perché in ogni caso non era giusto nei confronti di mia nonna. Però nei giorni seguenti iniziammo le ricerche nell’albero genealogico della mia famiglia. E, in effetti, dopo un po’ di tempo venne fuori che Teo era ed è un cugino di mio padre e per questo era evidente la somiglianza fisica con mio zio, e capimmo perché mio padre aveva tutto quello spirito di prendere in giro la gente.”
Ora ragazzi tocca a voi dare una risposta alla mia domanda.
Vi saluto tutti.

domenica 11 febbraio 2007

Il mondo dei desideri

Jacopo Fo - La Societa' dei Desideri

Edizione del sabatoLa Societa' dei DesideriJacopo FoFai attenzione.
Ti stanno cercando. Se ti trovano diventerai solo un ricordo.
Se riesci a nasconderti abbastanza a lungo potrai raccontare di aver scoperto la verita'.
E di essere ancora tra i vivi.O forse no...Ci sono problemi che non hanno soluzioni. Per tutti gli altri puoi telefonarmi a qualunque ora del giorno e della notte. C'e' sempre qualcuno che risponde al mio numero ed e' pronto a fare qualunque cosa per te. E per il suo punteggio.Questa e' la Societa' dei Desideri, dolcezza. Puoi chiedere tutto quello che vuoi. Entro certi limiti. Non chiedere mai a John come si e' fatto quella cicatrice che ha in faccia. Potrebbe raccontartelo. Poi la tua vita non sarebbe piu' la stessa. Ero veramente a terra quando sono venuti a offrirmi il paradiso.L'alternativa era annegare.Era un'offerta che non potevo rifiutare.Supponevo che da qualche parte ci fosse un imbroglio. Ma non sospettai minimamente la verita'.Comunque stai allegro.Se stai leggendo l'hai fatta franca. Per adesso.Capitolo 1 L'ArtigianoEro incantato dal suo viso. Dalla lucentezza della sua pelle.Non riuscivo a toglierle gli occhi di dosso.Aveva gli occhi di un verde impossibile ed era sicuramente la donna piu' bella del mondo. Mi guardava dalla pagina di un giornale mentre pubblicizzava una saponetta di qualita' superiore.Imburravo una fetta di pane alle noci leggermente tostato, spalmato con burro salato e con una marmellata di arance che avrebbe giustificato una guerra (ti sembra eccessivo che si combatta una guerra per una marmellata di arance? Documentati meglio).Suono' il telefono trasparente che tenevo sul tavolo, tra l'acqua minerale piu' leggera del mondo e dei corn flakes che promettevano miracoli per la prostata. Lo guardai. Il telefono squillo' di nuovo.Mi ero scordato di staccarlo per gustarmi la marmellata. Risposi."Chi parla?" Chiese una voce femminile."Hai chiamato tu. Tocca a te dichiararti per prima," risposi. Quando voglio sono un po' stronzo. Lo so, ma ho sofferto da piccolo.Lei non abbocco'. "Jose'?""Si'.""Sono contenta di sentirti.""Anch'io, hai una bella voce.""Grazie. Tu non mi conosci. Ma io dovevo assolutamente parlarti. Lo so che e' una telefonata assurda ma dovevo farla." Pausa."Cioe'?""Beh, tu non mi conosci ma mi hai molto aiutato...""E quando?" Sentivo puzza di scherzo ma la sua voce era sincera. Se recitava era bravissima. Sembrava una donna giovane, sui trent'anni, parlava senza accento. Una ragazza istruita."Beh, insomma. Nella tua vita, per motivi che non conosco, un giorno hai fatto qualche cosa. Un'azione che non riguardava per nulla me. Non avevi intenzione di fare qualche cosa di utile per me. Pero' e' successo. Tu inavvertitamente hai fatto qualche cosa che ha provocato una serie di fatti che mi hanno salvato letteralmente la vita.Ho pensato di essere in qualche modo in debito con te e ho deciso che era giusto che tu lo sapessi. Non so niente di te, magari sei un depresso che pensa di essere inutile. Allora ho pensato che il minimo che potevo fare era dirti che per una serie di casi assurdi la tua sola presenza, il fatto che a una cert'ora sei passato in un certo posto, a me ha salvato la vita. Insomma, la tua semplice esistenza e' stata determinante per la mia.""Grazie, ma..." Non ero riuscito a infilare una sola parola nel suo discorso."Non fare domande, e' una storia complessa e non e' ancora finita, non posso dirti niente. Pigliala cosi'. C'e' una persona nell'universo che ti e' grata e tu non sai perche'. Non cercare di sapere. Grazie. Ciao, ora devo andare. Non mi sentirai mai piu' ma grazie."Feci tempo a dire "Ma..." e mi trovai a interloquire con l'eco muta delle linee telefoniche in tensione. Checcazzo di telefonata.Non capivo dove stesse lo scherzo.Quando non ho il controllo delle situazioni mi innervosisco. E non ho quasi mai il controllo delle situazioni, soprattutto non ce l'avevo in quel periodo. Ero nella merda. Forse e' proprio colpa del mio eccesso di controllo. Ho utilizzato tutte le droghe possibili per cercare di perdere il controllo senza riuscirci mai. Staccai il telefono perche' non volevo sentire il seguito di quella stronzata e mi dedicai alla fetta imburrata e immarmellatata. Era un momento delicato: dovevo percepire il livello di calore del caffelatte e poi affondare la punta della fetta dentro quel liquido, lasciando emergere dalla mia intelligenza inconscia l'impulso a estrarla nell'esatto istante nel quale era bagnata ma senza che la croccantezza del pane e la consistenza del burro andassero perdute.A mangiare il caviale son buoni tutti, basta mettere in bocca e maciullare. Il pane, burro e marmellata invece richiedono la perfetta sensibilita' del degustatore. Il senso del tempo. Pane, burro e marmellata sono un sistema: una squadra che ha l'obiettivo di portare alla bocca il burro ancora ghiacciato e per raggiungere questo bersaglio usa la marmellata a mo' di corazza.Addentai. Mi godetti l'esplodere del dolce e dell'acido insieme alla fragranza di un burro ottenuto solo da mucche con un'attivita' sessuale esagerata, che pascolano per campi verdi e biologici, curate da contadini che quando le mungono sussurrano parole d'amore. La percentuale di caffe' arabico nella miscela di chicchi del commercio equo e solidale era perfetta, e anche il crocchismo della fetta di pane andava bene. E le scaglie delle noci erano anch'esse croccate giustamente e facevano quasi eco allo scocchiare della crosta tostata.Ma tutto questo artifizio, duro e amarognolo, tutto questo burroso freddo scivoloso era un fondale cromatico che tendeva a sparire, come vuole la legge dell'eccellenza, davanti alla regalita' di quelle arance quasi caramellate nello zucchero sandinista grezzo e cooperativo, che si scioglievano in bocca e che davano fragranza alla mente. E avevano la buccia. Ma essa evaporava stupefacentemente raggiungendo la superfice della lingua.Era un istante perfetto.Quando giunsi all'ultimo boccone mi fermai, rollai una canna di marocchino e l'accesi con un movimento lento. Inspirai profondamente mentre con l'altra mano presi quel che restava della fetta e la pucciai nel caffelatte. Poi me la misi in bocca. Cosi' si deve fare se si vuole capire il senso della vita.Troppe persone muoiono senza saperlo.Fu esattamente quella telefonata che piombo' all'improvviso in mezzo a un pane, burro e marmellata, l'inizio di tutta la storia. Certamente non potevo intuire dal livello di agrodolce della marmellata che la mia vita era destinata a essere completamente squassata.Quando mi trovai con una pistola in mano a puntarla nel buio verso un nemico invisibile, non mi ricordai di quel sapore. Eppure, non so come, sono sicuro che tutto fosse gia' scritto in quel gusto particolare.

martedì 6 febbraio 2007



Per noi, la pecora nera non esiste...

Ci siamo anche noi...


Eccoci qui, ci siamo anche noi, la famosa (per così dire) associazione non solo studio,entra nel bolg. Sono le 14:48 del 5 Febbraio, e promettiamo, da oggi in poi, non vi lasceremo mai...
Nss Acerenza

Prendici al volo...



le nostre attività ono tante, molteplici, di più...é ormai da un anno che codesta associazione promuove attività di cineforum ogni sabato o domenica sera presso l'auditorium comunale di Acerenza;ancora di più... durante l'Agosto Acheruntino arriva il nostro pezzo forte, "la notte in Bianco", una vera e propria notte bianca dove si crea un cocktail di musica, moda,gastronomia e spettacolo tutto grazie alla forza ed alla vitalità dei ragazzi della Nss.ser joven es plus.... essere giovani è di più, ogni 24 Dicembre, riusciamo a far venire nella Bella Acheruntia: Babbo Natale che incontra tutti i Bambini del luogo (anche i grandi a volte) accompagnato lungo il corso da musica nataliza. proprio bello vero?Naturalmente, le critiche non mancano mai, ci identificano come un'associazione politica, ma noi siamo contenti di vivere in libertà e democrazia. le critiche le lasciamo ad altri, ci piace pensare che facciamo qulcosa di bello per il nostro paese.

Attenzione: stiamo lavorando per la seconda notte in bianco, cerchiamo gruppi musicali che intendono esibirsi nel nostro borgo (naturalmente gratis) contattateci su questo blog oppure chiamate al num. 3331133280 (Michele). cerchiamo artissti di qualsiasi genere e perchè no, anche qualche idea....

Essere giovani è di più, nessuna discriminazione, ma abbiamo voglia di fare...


Michele Palo

la maturità cambia...



Alcune disposizioni varranno solo dall'anno accademico 2008-2009Una riforma che "restituisce alla scuola un esame di Stato credibile di fronte all'Università e al mondo del lavoro". Così ha commentato il Ministro Fioroni il primo sì arrivato dalla Camera al disegno di legge da lui fortemente voluto, presentato poche settimane dopo il suo insediamento a Viale Trastevere."(...)Misure come la reintroduzione dello scrutinio finale per l'ammissione all'esame e il ripristino delle commissioni miste col presidente esterno, sono garanzia di serietà per una prova tanto importante per il futuro dei nostri studenti. Ma soprattutto, per la prima volta, si premia l'eccellenza con incentivi di natura anche economica, finalizzati alla prosecuzione degli studi universitari o nell'ambito dell'istruzione e formazione tecnica superiore" ha concluso il Ministro. Ecco cosa prevede la riforma Fioroni:ammissione all'esame per gli studenti che avranno superato lo scrutinio finale e saldato i debiti formativi contratti negli anni scolastici precedenti.modifica dei requisiti di ammissione per gli studenti che intendono anticipare l'esame per merito. L'ammissione sarà vincolata, oltre al conseguimento di 8/10 in ciascuna disciplina nello scrutinio del penultimo anno, anche al conseguimento della media di 7/10 nei due anni precedenti.esame preliminare per i candidati esterni (privatisti) che non sono in possesso della promozione all'ultima classe, che dovranno inoltre possedere la residenza nella località dell'istituto scelto come sede d'esame.la seconda prova scritta per gli istituti tecnici, professionali e artistici assumerà una connotazione più tecnica e laboratoriale.le prove nazionali verranno scelte senza la predisposizione da parte dell'Invalsi (Istituto Nazionale di Valutazione del Sistema di Istruzione), anche per la scuola media inferiore.modifica dei punteggi di valutazione finale: il credito scolastico passerà da 20 a 25 punti; il colloquio scenderà da 35 a 30 punti.ripristino delle commissioni d'esame miste, composte per metà da commissari interni e per metà esterni, oltre al Presidente esterno al quale potranno essere affidate non più di due classi.il numero dei candidati esterni non potrà superare il 50% dei candidati interni, fermo restando il limite numerico di 35. Presso ciascuna istituzione scolastica potrà essere costituita una apposita commissione per i soli candidati esterni.task force ispettive assicureranno il monitoraggio del regolare funzionamento degli istituti statali e paritari e, in particolare, verificheranno il corretto svolgimento degli esami di Stato.Il provvedimento prevede, inoltre, una delega al Governo che consentirà di:realizzare, nell'ultimo anno di studi, dei percorsi di orientamento che permetteranno agli studenti di scegliere con maggiore consapevolezza il corso di laurea più idoneo alle loro caratteristiche e aspirazioni, con la partecipazione in aula anche di docenti universitari e dell'alta formazione artistica, musicale e coreutica.potenziare il raccordo scuola-università favorendo la partecipazione degli istituti di istruzione superiore alle prove di accesso alle università.valorizzare la qualità dei risultati scolastici raggiunti, assegnando una quota del punteggio degli esami di ammissione ai corsi universitari a numero programmato a quegli studenti che, nell'ultimo triennio e nell'esame di Stato, abbiano conseguito risultati scolastici di particolare rilievo, anche in riferimento alle discipline più significative del corso di laurea prescelto.premiare l'eccellenza degli studenti con incentivi, anche di natura economica, finalizzati alla prosecuzione degli studi universitari o nell'ambito dell'istruzione e formazione tecnica superiore (a questo scopo vengono destinati 5.000.000 di €).La riforma dell'esame di Stato renderà la vita difficile anche per i candidati esterni delle paritarie (passati da 348 del 2001 a 11.000 del 2006!): questi dovranno presentare domanda di ammissione all’esame di Stato e sostenere lo stesso e gli esami preliminari presso istituzioni scolastiche statali o paritarie aventi sede nel comune di residenza; una misura, questa che eviterà che gli studenti emigrino verso scuole compiacenti anche molto lontano da casa. La riforma vista dalla profAbbiamo chiesto ad Ines Poli, la professoressa di Studenti, it, cosa pensasse della riforma Fioroni. Ecco cosa ci ha risposto: "Il disegno di legge per modificare la maturità presenta aspetti interessanti ed anche necessari: una diffusa esigenza di serietà, di maggior controllo sulla scuola statale e paritaria, una presa in considerazione degli alunni stranieri. Sono poi positive le scelte della commissione mista e dell'aumento a 25 del credito scolastico per una maggiore oggettività della valutazione che non penalizzi i candidati. Bene anche i maggiori contatti con l'università, gli incentivi per i meritevoli. Cosa chiedere dunque al Ministro oltre ad augurare "buon lavoro"? - Avere un costante contatto con la base, con tutti quegli anonimi prof che timbrano il cartellino ogni mattina e cercano di fare il loro meglio. - Organizzare corsi di aggiornamento, annuali, sulla valutazione delle prove d'esame per tutti i docenti, di qualsiasi disciplina, che presentino la domanda di partecipazione all'esame di stato, compresi i neolaureati. - Fare in modo che i ragazzi bravi, che studiano e si impegnano, vedano un risultato concreto alla fine del loro corso di studi e non si ritrovino laureati e specializzati, ma a spasso!"
> Cosa chiederesti al Ministro Fioroni? Che scuola vorresti? > Leggi il disegno di Legge completo> Tu che ne pensi? Sei soddisfatto di questa riforma?